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					Il comprensorio della Comunità 
					Montana del Gran Sasso si estende per 454,64 chilometri 
					quadrati, su un ampio territorio montano compreso tra il 
					Gorzano nei Monti della Laga e il Camicia nel Massiccio del 
					Gran Sasso.Nove Comuni, per complessivi 21,927 abitanti:
 Crognaleto, Fano Adriano, Pietracamela e Montorio al Vomano 
					nella Valle del Vomano;
 Castelli, Castel Castagna, Collegare, Isola del Gran Sasso e 
					Tossicia nella Valle del Mavone; paesi tutti ricchi di 
					storia, di arte, di bellezze paesaggistiche, di cultura e di 
					natura, tra i più affascinanti della provincia e tra i più 
					ameni d’Abruzzo.
 
 Dalle basse valli dove scrosciano ancora i fiumi più irrigui 
					fino alle vette del Gran Sasso d’Italia, si scopre una 
					continua sinfonia di campi, di prati, di boscaglie di nevai, 
					di fiori alpestri. Un eden che sulle cime del massiccio 
					centrale (Corno Grande e Corno Piccolo, Monte Intermesoli, 
					Monte Corvo) e poi sul Camicia, sul Prena, sul Brancastello, 
					oltre i 1500 – 1800 metri, conserva ancora un habitat che ha 
					reso possibile l’istituzione del Parco nel quale reimmettere 
					l’Aquila, il Lupo, il Camoscio d’Abruzzo, e salvaguardare 
					rarissime specie arboree e floreali, tra cui la splendida 
					stella alpina sulle alte creste del “Gigante che dorme”.
 
 Le “muraglie dei Paladini”, le antichità romane, le 
					maioliche di Castelli, le Madonne lignee e di terracotta, 
					gli altari intagliati e dorati, il soffitto della chiesetta 
					campestre di S. Donato, alcune leggiadre opere del 
					rinascimento, alcune splendide oreficerie del Trecento e del 
					Quattrocento, le architetture composite romaniche e gotiche 
					di chiese e abbazie campestri e urbane (S. Maria a Ronzano, 
					S. Giovanni ad Insulam, ecc.), le belle facciate barocche, 
					tutto ciò che ha resistito alla distruzione  e alla 
					alienazione, testimonia della religiosità, della fantasia, 
					dell’estro delle popolazioni valligiane.
 Il museo delle ceramiche e l’Istituto d’Arte a Castelli, il 
					Portale e il Crocifisso del Sant’Antonio di Tossicia, i 
					ruderi del Castello di Pagliata, il calice e la croce 
					d’argento di Cesacastina, l’ostensorio di Isola, la 
					chiesetta di Castglione della Valle, il miliario di Poggio 
					Umbricchio, gli altari grandiosi di Montorio, la casa natale 
					di Melchiorre Delfico di Legnano, gli affreschi del San 
					Pietro di Fano Adriano, le croci di Pietracamela, i tesori 
					romanici di Ronzano e tant’altro, costituiscono un 
					patrimonio d’arte che va scoperto, ammirato, tutelato.
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