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Bacini idrografici della Prov. di Teramo

La idrografia di un paese viene determinata dalla sua orografia, con la quale è in relazione strettissima; le formazioni dei monti hanno dato luogo a pendici da cui scorrono le acque ed a valli nelle quali esse si radunano per essere convogliate ai grandi bacini, che costituiscono tanta parte del nostro globo.

I corsi d’acqua esercitano una forte influenza non solo nell’economia generale della natura ma anche nella vita pratica , e per i grandi vantaggi che essi possono arrecare alle condizioni fisiche e naturali delle contrade attraversate, all’agricoltura, all’industria e al commercio.

Innumerevoli sono i corsi d’acqua della prov. di Teramo che dalla catena montuosa discendono alla pianura, e se tutti dovessero sfociare nel mare direttamente, ben più frastagliata ne sarebbe la regione, e poca terra rimarrebbe all’agricoltura; ma la maggior parte di essi, si raccoglie in corsi d’acqua maggiori, che si  riversano nel mare.

Essi sono: la Vibrata, il Salinello, il Tordino, il Vomano, il Piomba ed il Fino-Saline , ed agli estremi il Tronto e il Pescara, che separano la provincia, l’uno dalla Provincia di Ascoli, l’altro da quella di Pescara.
Da ciò si capisce che la nostra provincia è ripartita per valli e bacini; essa poi presenta un’altra particolarità idrografica, quella cioè, che

tutte le sue acque si riversano senza eccezione nel mare Adriatico. Essa è costituita come da un gran piano inclinato, che dal mare si eleva fino al sommo della catena appenninica, sul quale scorrono le acque di pioggia, di sorgente e di scioglimento delle nevi.

La superficie dei singoli bacini è così ripartita:

 
FIUME SUPERFICIE
Vibrata Kq. 98,86
Salinello “  180,62
Tordino “  460,00
Vomano “  661,50
Piomba “  103,78
Fino-Saline “  520,80

 

 

 

 

 

 

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