| OPERA 4VACCA E VITELLO
 (70x50) 1972
 Descrizione Nel caldo della stalla, 
					mentre la mangiatoia si riempie d'erba appena falciata, e 
					sul fondo uniforme si streccia la bustrofedica regolare 
					scrittura dell'ocra e della terra di Siena, la vacca e il 
					vitello, i loro bianchi enormi, squadernati senza remore e 
					senza preoccupazioni, fondono il fiato vitale, esaltano una
					
					maternità 
					che ammireremo 
					spesso sulle pagine di questa epopea contadina. Nomenclatura-folk Nella civiltà 
					contadina il bifolco (lu gualane) era una figura di 
					primo piano: era l'addetto alla stalla, guidava i buoi al 
					lavoro, seguiva le fiere e i mercati, curava le provviste e 
					presiedeva ai cicli lavorativi della campagna. Era sempre il 
					primo a levarsi al mattino e l'ultimo ad andare al riposo 
					dopo aver ben controllato tutto; spesso doveva interrompere 
					il sonno per affacciarsi alla stalla col lume in mano, 
					perché una bestia si era sciolta o un'altra stava per 
					partorire; era però dispensato da altri lavori gravosi, e 
					solo raramente toccava la zappa o il bidente.   |