OPERA 34
RACCOLTA DEL GRANTURCO
(70x50) 1977
Descrizione
Un altr'anno
ancora, e ancora col tema del granturco ecco arrivarci
un'opera da annoverare tra le più calibrate e mature. Il
quadro è scompartito con intelligenza ed acume, domina anche
qui la trimurti degli alberi fogliati di languore, gli steli
stecchiti, onusti di pannocchie baffute e di cartocci
strepitosi, si perdono fino all'orizzonte, e l'orizzonte si
perde in un fiato di colline. Il dettato segue a passo a
passo la nettezza delle memorie ma tutto è permeato
d'emozione e di colore.
Nomenclatura-folk
Come nei lavori più gravosi, tra le famiglie vicine ci si veniva
incontro «a scagnajute» = scambio di giornate lavorative
senza altro compenso. Le diverse qualità e colori di vestiti
confermano la varietà delle famiglie raccolte insieme; fino
al recente passato ogni famiglia tesseva almeno tre diversi
tipi di stoffa, e tra uomo e donna ci si distingueva solo
dal taglio.
In primo piano
i canestri e il mucchio di pannocchie (li
marrucche);
tutto veniva trasportato sul capo dalle donne o sulle spalle
dagli uomini, come ben evidenziato sulla tela. La sera della
raccolta e della spogliatura (assirriccì), dopo cena
ordinariamente ci usciva il ballo sull'aia o nella cucina
liberata dai tavoli; per tali circostanze si preferiva che i
lavoratori-ballerini non fossero proprio delle vicinaze (cf.
Opera 12).
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