Invaso da piante e
arbusti, il mulino si presenta in cattivo stato di
conservazione. Sono accessibili solo dall’esterno le
bocche di uscita dell’acqua, nel cui interno sono
collocate le ruote per il movimento.
Entrando all’interno di una delle bocche, poggiata
da un lato si trova, intatta, la ruota che in
passato giaceva in posizione orizzontale.
Rispetto alle classiche ruote a pale, che
comunemente fanno parte della struttura dei mulini,
essa presenta qualcosa di diverso, poiché appare
costituita da due fasce circolari in metallo,
anzichè in legno, tenute assieme dai cucchiai
saldati pure in metallo. I cucchiai per la loro
forma ricurva , fruttavano meglio la potenza
dell’acqua, riuscendo a raccogliere quantità
superiori a quelle delle pale di tipo piatto e non
richiedevano una eccessiva manutenzione poichè
costruiti con materiale più durevole.
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